Collagene Marino, Proprietà, Benefici e effetti sulla nostra pelle e sulla nostra salute.
Il collagene marino è l’ultimo ritrovato in tema di bellezza ed è diventato il prodotto del momento. Ma vediamo un attimo a cosa serve e quali sono i suoi reali benefici.
Dai 25 anni in poi, l’invecchiamento cutaneo inizia a diffondersi in tutti gli strati della pelle. Prima appaiono le rughe sottili, successivamente compaiono le rughe profonde e la pelle perde gradualmente elasticità, compattezza, luminosità e si assiste ad una riduzione dello spessore della matrice del derma.
L’invecchiamento della pelle è un fenomeno complesso, che coinvolge numerosi fattori sia esterni sia intrinseci, come il passare del tempo e la predisposizione genetica”. La pelle invecchia, perdendo le sue caratteristiche di compattezza ed elasticità, perché si verifica una riduzione dello spessore del derma, costituito per la maggior parte da collagene che, nel tempo, l’organismo produce sempre in minor quantità. È proprio l’incapacità del nostro corpo di produrre nuovo collagene che causa la maggior parte dei fenomeni di invecchiamento cutaneo.


Quando invecchiamo la concentrazione di collagene diminuisce. Questo provoca danni alla struttura del tessuto dermico e causa la perdita di resistenza nella pelle.

La struttura della pelle giovane è forte e resistente, e presenta una elevata concentrazione di collagene che mantiene la pelle liscia, soda e priva di rughe. Quando invecchiamo la concentrazione di collagene diminuisce. Questo provoca danni alla struttura del tessuto dermico e causa la perdita di resistenza nella pelle. Essa risulta meno soda e le rughe diventano sempre più profonde.
Studi scientifici indicano che fino al 30% del collagene cutaneo viene perso nei primi 5 anni dopo la menopausa; successivamente si riduce a un tasso del 2% all’anno.
Sono infatti gli estrogeni a stimolare le cellule del derma a produrre elastina e collagene, il costituente fondamentale per l’elasticità e la tonicità cutanee.
Invecchiamento e perdita di collagene

ESISTE UN RIMEDIO ALLA PERDITA DI COLLAGENE
Che cosa si può fare, dunque, per correre in aiuto della nostra pelle e del nostro corpo in generale, quando, a causa di ragioni fisiologiche il nostro organismo non è più in grado di sintetizzare il collagene necessario al suo corretto funzionamento?
Nell’ultimo decennio, molti ricercatori hanno cercato di valutare gli effetti degli integratori di collagene sull’invecchiamento della pelle e ne hanno sorprendentemente rivelato la capacità di migliorare i parametri dell’invecchiamento cutaneo. Una recente revisione sistematica seguita da una metanalisi di studi clinici incentrati sul processo di invecchiamento cutaneo ha messo ulteriormente in luce il suo effetto su un totale di 1.125 partecipanti di età compresa tra i 20 e i 70 anni (95% donne): risultati favorevoli dell’integrazione di collagene idrolizzato rispetto al placebo in termini di idratazione, elasticità e rughe della pelle. I dati di una migliore idratazione ed elasticità sono stati confermati anche nella metanalisi dei sottogruppi. Sulla base dei risultati, l’ingestione di collagene idrolizzato per 90 giorni risulta efficace nel ridurre l’invecchiamento cutaneo.


Onde evitare malintesi diciamo subito che non tutti gli integratori a base di collagene sono ugualmente efficaci.

Il consiglio degli esperti è dunque quello di integrare la nostra dieta con preparati a base di collagene. Proprio per rispondere a questa nuova esigenza di benessere negli ultimi anni si sono diffusi diversi tipi di prodotti destinati ad integrare la carenza di collagene.
Onde evitare malintesi diciamo subito che non tutti gli integratori a base di collagene sono ugualmente efficaci e sicuri.
La maggior parte dei prodotti a base di collagene in commercio, soprattutto quelli a basso costo, utilizzano collagene derivato da fonti animali da allevamento (mucca, maiale e pollo).
Si tratta per lo più di prodotti a base di collagene di bassa qualità che presentano diversi svantaggi.
1) Sono scarsamente o per nulla efficaci.
2) Vi è un potenziale rischio di trasmissione di malattie infettive.
3) La loro produzione ha un elevato impatto ambientale.
4) Sono sotto forma di compresse scarsamente assimilabili.
il collagene derivato da pesci sta dimostrando un alto grado di omologia umana e una migliore biodisponibilità.
Negli ultimi periodi, le aziende più serie ed etiche, hanno iniziato ad utilizzare come base per i propri integratori il collagene marino che, oltre ad avere un minor impatto ambientale, assicura un elevato profilo di sicurezza. Inoltre, il collagene derivato da pesci marini sta dimostrando un alto grado di omologia umana e una migliore biodisponibilità attraverso la barriera gastrointestinale. Vi sono inoltre diversi studi scientifici che confermano la superiore efficacia degli integratori a base di collagene marino.
Ad esempio, un lavoro del 2016, aveva già dato prova che con l’integrazione con 570 mg di peptidi di collagene isolati dal pesce i partecipanti allo studio avevano uno spessore dermico, una elasticità della pelle e una produzione di sebo aumentate significativamente dopo l’integrazione, senza effetti tossici.
Nel 2021 uno studio clinico randomizzato e in triplo cieco su donne di età compresa tra 45 e 60 anni ha voluto dimostrare l’impatto del collagene sempre derivato da un pesce, sulla pelle rugosa e sull’elasticità. Dopo tre mesi di assunzione del supplemento di collagene, si è verificata una riduzione significativa delle rughe dei partecipanti rispetto al basale. È stato anche osservato che l’elasticità della pelle è migliorata notevolmente dopo il trattamento.